12 novembre, 2013

Olive nere alla pitiglianese con finocchio e buccia d'rancia

E' iniziata la raccolta delle olive, ricordo che mio padre ci portava a me e mia sorella  in campagna quando era questo periodo e aiutavamo a stendere i pannoni, ma soprattutto piangevamo perchè faceva troppo freddo.
Ci rifugiavamo in una capanna fatta di canne e aspettavamo la fine della giornata. Si cominciava a cogliere le olive a metà novembre e ricordo che a gennaio ancora si coglieva. Oggi si comincia presto e con i macchianari si fa in un attimo. Ogni anno  in questo periodo metto a seccare le olive, nelle stesso modo con cui  lo faceva mia nonna e  mia madre.
Scelgo quelle più belle e sode, le metto dentro ad un sacchetto di stoffa,e le lascio seccare davanti al camino per almeno 10 /15 giorni, fino a quando sono diventate belle dure e secche , le metto dentro a dei sacchetti e le congelo. Ogni volta che mi servono le tiro fuori  le lascio per 10 minuti  in acqua calda e sono pronte per l'uso.
Potete comunque tenerle in  sacchetto di stoffa  diventeranno molto dure e quando le dovrete utilizzare andranno lasciate in acqua bollente per qualche ora.
Queste olive potete utilizzarle con qualsiasi tipo di carne cotta in umido, in bianco od anche soltanto condite, come ho fatto io

Ricetta:

300 gr di olive nere secche
la scorza di un arancio
1 spicchio di aglio
1 pezzetto di peperoncino
sale

Preparazione:

Lavate le olive in acqua calda e lasciatele in ammollo per 10 minuti,mettetele in una ciotola, e conditele con listarelle sottili di  buccia d'arancia, il fiore del  finocchio secco selvatico, lo spicchio d'aglio, e un pizzico di sale il peperoncino  e l'olio evo.
Preparatele almeno 2 ore prima di mangiare saranno più saporite, si mangiano anche le bucce dell'arancia che in questo caso hanno un sapore buonissimo.


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