Un grazie di cuore va a Cristoforo Colombo che con la scoperta dell'America importò la coltivazione in Europa della patata.
La patata questo tubero meraviglioso che si presta a centinaia di preparazioni.
In cucina è presente in tantissimi piatti, è nutriente e digeribile, arrosto, fritta, lessa in tutti i modi possibili e immaginabili.
Mio figlio spesso mi chiede le patate fritte ed io ho imparato a fargli queste frittelle alla piastra che sono buone e soprattutto più digeribili, hanno avuto un successo esagerato, perchè sono saporite e buone e se ne possono mangiare almeno 6 o 7 e la coscienza è molto più tranquilla.
Ingredienti:
4/5 patate
3 uova
2 cucchiai di farina bianca 00 Molino Chiavazza
150 gr. di grana grattuggiato
50 gr. di grana a scaglie
rosmarino fresco
sale e pepe
Preparazione:
Con la mandolina tagliate a julien le patate, unite le uova, la farina il grana e il rosmarino tagliato sottilmente, sale e pepe. Mette sul fuoco una piastra e metteteti 1 cucchiaio di impasto per ogni frittella, fate cuocere per circa 5/6 minuti per parte, fino a quando saranno dorate.
Sono ottime bollenti, tiepide ed anche fredde, il profumo del rosmarino dona loro una fragaranza sublime che ci ricorda il sottobosco mediterraneo.
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